Miele di tiglio e ailanto

Si tratta di una vera particolarità. Assaggiandolo rilascia al palato una vera e propria esplosione di gusto e la sua unicità è dovuta alle note che dona il fiore dell'ailanto: un particolare retrogusto di the alla pesca.

Una volta smielato ed invasettato rimane allo stato liquido fino all' autunno inoltrato dopo di che raggiunge lentamente lo stato di cristallizzato mantenendo intatte tutte le sue caratteristiche.

Per produrlo spostiamo i nostri alveari nel cuore del Parco del Po, nella pianura del saluzzese. Verso la metà di giugno fioriscono le piante dell'ailanto (una specie alloctona che arriva da lontano, purtroppo è un'infestante ma ci regala un nettare prezioso) e nel contempo fioriscono le piante di tiglio di pianura. Le operose api miscelano sapientemente questi nettari e il risultato... non vi resta che provarlo.